Questione di affinità, di percorrenze convergenti su rette parallele. Tra Napoli e Chievo esiste un sottile filo conduttore che lega le due squadre. Il denominatore comune ha un nome e un cognome: si chiama Umberto Busani. Nome che probabilmente dirà poco o niente ai più, ma che magari stuzzica la fantasia e i ricordi di qualche attempato tifoso partenopeo.
Busani fu un giocatore in attività a partire dagli anni ’30 e fino ai primi anni ’50. Ala brevilinea e rapida era dotato di un dribbling mortifero con il quale era solito disorientare gli avversari. Iniziò la carriera nel Chievo per poi emigrare verso lidi più aristocratici come Verona, Alessandria, Lazio e Napoli. Con la maglia azzurra debuttò il 6 Ottobre 1940, giorno della pesante sconfitta azzurra per 4-0 a San Siro contro il Milan. Resterà a Napoli per otto stagioni, raggranellando 171 presenze condite dal proficuo bottino di 46 reti. Chiuderà la carriera con la Casertana nel 1950.
A cura di Vincenzo Lacerenza
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