Antonio Papa: “Il lavoro da fare è mentale. Credo Benitez stia già tentando un 4-3-3”

Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, Antonio Papa, direttore di NapoliCalcioLive, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al momento del Napoli e alla sfida d’Europa League contro lo Sparta Praga:

CLIMA IN CASA NAPOLI – “Credo quasi tutti, anche tra i giornalisti, abbiano recepito il messaggio di Benitez. La tifoseria soprattutto ha deciso di stare al fianco della squadra in un momento delicato come questo, attendendo poi sviluppi futuri”

RECUPERO MENTALITA’ – “Soprattutto in un momento del genere credo conti la fiducia in se stessi. Il problema più grave che riscontro è la mancanza di consapevolezza nei propri mezzi. Penso al gol sbagliato da breve distanza da Insigne contro il Chievo. Inoltre credo debba far riflettere il gol di Maxi Lopez, preso con i due centrali posizionati da tutt’altra parte. I calciatori sono quasi gli stessi dello scorso anno, e di certo possono battere il Chievo, ma purtroppo si è creata un’ansia, radicata anche nel reparto difensivo, del gol. Il lavoro da fare è sulla testa”

CAMBI IN EL – “Alcuni titolari potrebbero riposare, con Mesto e Britos ad esempio chiamati a sostituirli. Non credo Michu sia ancora pronto per partire da titolare, e probabilmente anche in Europa League partirà dalla panchina”

JORGINHO – “Benitez lo ha definito affaticato. Io direi piuttosto confuso. L’adattamento a questo modulo va avanti da più di 6 mesi, eppure i problemi continuano a essere palesi. Non lo reputo un investimento fallito, è giovane e concedendogli ancora un po’ di tempo potrebbe ritrovare lo smalto di Verona. Una mia impressione è quella che il Napoli stia tentando di giocare con un 4-3-3 mascherato, con Hamsik che torna sempre di più. Anche il mercato fa pensare questo, dato il gran numero di centrocampisti ora in rosa. Una copertura maggiore inoltre potrebbe portare proprio Jorginho a esprimersi meglio. Ad ogni modo credo Benitez punti più a una flessibilità tattica da far assimilare ai propri giocatori, al di là dei numeri dei moduli che si snocciolano di settimana in settimana”