Il mare, forse, è un po’ meno agitato. Una boccata d’aria, il trionfo in Europa League, che permette al Napoli di affrontare il prossimo impegno di campionato con maggior convinzione. Un impegno di certo non semplice, perché l’Udinese non sarà una bestia nera stile Chievo, ma poco ci manca. La sconfitta contro i clivensi brucia ancora, soprattutto per le modalità con cui è maturata. Gli azzurri, però, dopo una vittoria importante ma non del tutto convincente ai danni dello Sparta Praga, hanno bisogno dei tre punti anche in campionato per tenere il passo delle grandi.
ROSA – Dopo quattro anni di risultati e successi, Francesco Guidolin ha deciso di lasciare la panchina dell’Udinese, ma è rimasto comunque alla corte dei Pozzo con un ruolo dirigenziale. Al suo posto un allenatore giovane, proprio come la maggior parte dei giocatori in rosa: Andrea Stramaccioni, che all’Inter tanto “bene bene” non è andato, ma ad Udine le cose possono andare diversamente. Il neo tecnico, nelle prime uscite, ha tenuto ben saldo il lavoro del suo predecessore, senza variare lo schema tattico né stile di gioco. Non è cambiato nemmeno Totò Di Natale, che di fare gol, a 37 anni suonati, non si stanca mai.
PORTIERI:
Zeljko BRKIC, Simone SCUFFET, Orestis KARNEZIS, Alex MERET.
DIFENSORI:
Molla WAGUE, Masahudu ALHASSAN, Larangeira DANILO, Maurizio DOMIZZI, Nicola BELMONTE, Igor BUBNJIC, Andrea CODA, Thomas HEURTAUX.
CENTROCAMPISTI:
Marques Loureiro ALLAN, Emmanuel Agyeman BADU, Bruno FERNANDES, Albert RIERA, Dos Santos GUILHERME, Charles OTTO, Alves JADSON, Giovanni PASQUALE, Silvan WIDMER, Marco Davide FARAONI, Panagiotis KONE, Gabriel SILVA, Giampiero PINZI, Ivan PIRIS.
ATTACCANTI:
Antonio DI NATALE, Alexis ZAPATA, Luis Fernando MURIEL, Cyrill THEREAU, Geijo PAZOS, Santana DE OLIVEIRA.
Allenatore: Andrea STRAMACCIONI
COME GIOCA – Lo schema di gioco, dunque, anche con il cambio dell’allenatore, è rimasto invariato. Stramaccioni non poteva fare scelta migliore; non ha stravolto la squadra e sta cercando di imporre le sue idee in maniera graduale. Lo stesso vale per l’inserimento dei nuovi arrivati.
Udinese (3-5-2): Karnezis; Hertaux, Danilo, Bubnjic; Widmer, Guilherme, Allan, Kone, Pasquale; Muriel, Di Natale.
A disp.: Meret, Brkic, Coda, Belmonte, Piris, Pinzi, Badu, Bruno Fernandes, Geijo, Thereau. All.: Stramaccioni.
Indisponibili: Gabriel Silva, Scuffet, Domizzi.
L’UOMO CHIAVE – Non può che essere lui l’uomo da temere maggiormente. Di Natale, detto Totò, napoletano di nascita, friulano d’adozione. Guidolin o Stramaccioni è relativo: se c’è lui Udine dorme sogni tranquilli.
Pronti via e prima doppietta all’Empoli, squadra che lo ha visto crescere. Niente allo Juventus Stadium, ma è ben che giustificato. Ora c’è di fronte il suo Napoli, con cui c’è un rapporto di odio e amore; hanno lasciato più di qualche perplessità le sue assenze negli scorsi incontri con gli azzurri al San Paolo, ma questo è un discorso a parte. Domani c’è Udinese-Napoli, e Di Natale, anche a 37 anni, fa sempre paura.
I PRECEDENTI – 36 volte Udinese-Napoli tra Serie A, Serie B e Coppa Italia.
Vittorie: 12 Udinese, 5 Napoli, 19 pareggi.
Gol: 56 Udinese, 41 Napoli.
di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
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