Repubblica racconta un curioso retroscena sul passaggio di Marek Hamsik a quella che è stata la sua prima vera squadra professionistica, lo Slovan Bratislava. Marek non potrebbe mai saltare questo incontro, che pare scritto dal destino. Già suo nonno lo sognava calciatore, ancor prima della sua nascita. Infatti si era procurato preventivamente delle scarpette di calcio. Ciò non vuol dire che il padre non credesse al futuro del figlio, anzi tutt’altro. Per spingerlo vero un futuro glorioso, nel 2002 si offrì di procurare 125mila corone per far concludere il passaggio del figlio alla squadra di Bratislava. I soldi arrivarono grazie alla vendita della sua Felicia. L’avventura di Hamsik dunque ha avuto inizio grazie a un’auto, ma il resto è tutto unicamente merito suo. Una storia d’altri tempi che tornare la mente a un calcio che forse non c’è quasi più, nella speranza che il capitano azzurro, tornando a casa, possa tornare ai suoi livelli abituali.
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