Finalmente si gioca. Torna la Serie A dopo la pausa delle nazionali; il Napoli, dopo le vittorie contro Sassuolo e Torino, affronta l’Inter a San Siro, in un match dai tanti corsi e ricorsi storici. I nerazzurri non stanno attraversando un gran periodo, sia dal punto di vista fisico che morale. La squadra di Mazzarri è a pezzi, con Osvaldo, D’Ambrosio e, forse, Kovacic fermi ai box. Per i più Inter-Napoli è il banco di prova finale per Mazzarri. Un altro risultato negativo potrebbe costare caro al tecnico toscano. I tifosi non aspettano altro.
ALLENATORE – Walter Mazzarri, in un modo o nell’altro, torna sempre nei discorsi dei tifosi partenopei, nonostante siano passati due anni dal suo addio. Il tecnico toscano, però, in questo momento delicatissimo della sua avventura interista, ha tutt’altro a cui pensare. La sua Inter non gira, nonostante un buon inizio di campionato. Le pesanti sconfitte contro Cagliari e Fiorentina hanno deteriorato ancor di più il suo rapporto con la tifoseria: un amore mai nato e un integralismo cronico che proprio non va giù. Un altro KO potrebbe portare ad una decisione drastica: l’esonero. Sarebbe il primo in carriera.
ROSA – Un mercato perfetto. O meglio: perfetto per le casse interiste. Tutto il merito va ad Ausilio: in tre mesi è riuscito a fare meglio di Branca in quattro anni. Mazzarri è stato accontentato in tutto e per tutto. Ma i risultati sul campo, almeno per il momento, ancora non si vedono.
COME GIOCA – 3-5-2
Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kovacic, Medel, Hernanes, Dodò; Palacio, Icardi.
Il 3-5-2 (o 3-4-1-2) mazzariano sembra non funzionare più in maniera così meccanicamente perfetta come ai tempi di Napoli. Viste le tante defezioni, Mazzarri sembra orientato verso l’impiego di Mbaye, esterno classe ’94. In attacco scelte obbligate: il tandem tutto argentino Palacio-Icardi, già ben collaudato. Il primo, però, è ancora in fase di rodaggio dopo l’infortunio. Resta il dubbio Kovacic: il croato, infortunatosi con la nazionale, sembrava addirittura destinato a saltare il match. In realtà gli accertamenti hanno tranquillizzato Mazzarri ed è possibile un suo impiego già dal primo minuto.
L’UOMO CHIAVE – Checché se ne dica sulla sua opinabile vita privata, Mauro Icardi in campo dà sempre il massimo. L’attaccante argentino è cresciuto tantissimo sotto la guida di Mazzarri e sembra non aver alcuna intenzione di fermarsi. Gol a grappoli, ma soprattutto grande impegno. I suoi continui movimenti alla ricerca della profondità potrebbero creare diversi problemi alla poco attenta linea difensiva azzurra. Un occhio di riguardo anche per il suo compagno di reparto, Palacio, che è alla ricerca del gol perduto.
I PRECEDENTI – 74 volte Inter-Napoli fra Serie A e Coppa Italia.
di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
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