Dopo aver visto evaporare i tre punti nel rocambolesco finale del Meazza, il Napoli è pronto a rituffarsi nell’Europa League. Riporre in armadio l’abito rammendato del campionato ed indossare il frac delle serate di gala in eurovisione. Già, perché se l’avvio in campionato non è stato dei più idilliaci, in Europa la ciurma di Benitez può guardare tutti dall’alto verso il basso in virtù dei due successi ottenuti in altrettante partite nel gruppo I. La rincorsa al terzo tassello europeo consecutivo passerà da Berna, dove stasera il Napoli affronterà lo Young Boys allo Stade de Suisse, l’avveneristico impianto della capitale elvetica riammodernato in occasione degli Europei di sei anni fa. Una partita abbordabile, ma da prendere con le pinze, memori della manita con cui i gialloneri liquidarono all’esordio lo Slovan Bratislava.
STORIA – La trasferta di Berna sarà la prima ufficiale per i partenopei. Tuttavia esiste un precedente che risale all’11 giugno 1966. Si trattava della Coppa delle Alpi, un torneo amichevole tra squadre italiane ed elvetiche. Per la terza giornata del girone unico a Berna il Napoli si impose 2-4 grazie alle reti di Sivori, Canè su rigore, Bean e Gatti. La squadra del trio Altafini-Sivori-Canè si aggiudicò il trofeo vincendo ampiamente tutte e quattro le gare disputate, mentre gli svizzeri riuscirono ad ottenere soltanto un pareggio con la Spal e una vittoria col Catania.
Il Berner Sport Club Young Boys è un’antichissima società della capitale elvetica. Il suo palmarès in patria è piuttosto ricco, mentre in Europa non ha mai ottenuto grossi risultati, fatta eccezione per la conquista della Coppa delle Alpi 1974.
ROSA – Di buon valore e discretamente assortita. A partire dalle retrovie, dove i gialloneri possono contare sull’esperienza di elementi come Von Bergen, con un passato anche in Serie A e Vilotic, possente centrale serbo abile anche nell’impostazione. La qualità è garantita sulla trequarti da Nuzzolo e Steffen, mentre a Sanogo e Bertone toccherà il lavoro sporco in fase di interdizione. Reduce dal ben auspicante terzo posto della passata stagione, la dirigenza ha confermato in gran parte l’ossatura della scorsa stagione; tuttavia non sono mancate partenze dolorose come quella di Michael Frei, local boy passato al Lille e quella di Josef Martinez, interessante classe ’93 approdato al Torino. In entrata invece spiccano gli acquisti di Sanogo, coriaceo mediano ivoriano dal Thun, ma sopratutto l’ingaggio di Guillaume Hourau, attaccante con un passato nel PSG prelevato dal Bordeaux. Complice anche l’impegno europeo quest’anno il rendimento in campionato non si attesta sui livelli di quello dello scorso anno: nell’ultimo impegno lo Young Boys è stato infatti sconfitto tra le mura amiche dallo schiacciasassi Basilea, allungando la striscia di rovesci consecutivi, giunta ora a tre. Un momento buio per i gialloneri di Berna, una ghiotta occasione per il Napoli per rimpinguare il già proficuo bottino europeo di punti.
PORTIERI: Yvon MVOGO, Marco WOLFLI, David VON BALLMOSS
DIFENSORI: Milan VILOTIC, Steve VON BERGEN, Alain ROCHAT, Gregory WUTHRICH, Marco BURKI, Jan LECJACKS, Thomas FEKETE, Scott SUTTER, Florent HADERGJONAJ
CENTROCAMPISTI: Sekou Junior SANOGO, Leonardo BERTONE, Moreno COSTANZO, Milan GAJIC, Raphael NUZZOLO, Adrien NIKCI, Renato STEFFEN, Gonzalo ZARATE, Matias VITKIEVIEZ
ATTACCANTI: Yuya KUBO, Helios SESSOLO, Samuel AFUM, Alezander GERNDT, Guillaume HOARAU
a cura di Vincenzo Lacerenza (@vinlacer7)
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