È un Rafa deluso per la sconfitta di giovedi quello accorso nella sala stampa di Castel Volturno per la conferenza pre Verona, con cui il Napoli giocherà domani alle 18.00 al San Paolo.
IL TRACOLLO DI BERNA – Svizzera amara per il Napoli, Rafa la analizza così: “Dopo gli ultimi minuti di Milano avevamo lavorato per evitare cali di concentrazione. Ero contento per la risposta della squadra nei primi 45′, ma sono deluso perché non abbiamo saputo rispondere al gol del loro vantaggio”.
Difficoltà dovute al turnover? “Non credo, io faccio turnover perché se non facessi così arriveremmo con l’acqua alla gola al termine dell’anno. Il calcio non è più quello di trent’anni fa e non è possibile mettere la stessa squadra per due volte di seguito quando hai più competizioni; la squadra non regge gli stessi livelli e soprattutto si alza il rischio di infortuni. Tra l’altro sono contento per come hanno giocato quelli che ho schierato; forse ci è mancata la voglia di vincere”.
ORA IL VERONA – Napoli atteso ora da un trittico di partite importanti: “Verona, Atalanta e Roma saranno tre partite importantissime. Noi stiamo lavorando come lo scorso anno, quello che ci manca è la capacità dei singoli di fare la differenza. Abbiamo tanti grandi calciatori che sono qui per vincere con noi: abbiamo Callejòn che a mio parere è lo spagnolo più forte in Italia negli ultimi 20 anni. E credo anche che possa essere convocato con la Spagna alla prossima occasione.
Dopo le ultime partite credo che la squadra stia recuperando i livelli dello scorso anno.
LA CONTESTAZIONE – Benitez analizza anche quanto successo nel postpartita di Europa League: “Non so perché abbiate scritto di scontri e vetri rotti dopo la gara di Berna. Vi assicuro che non è successo nulla e i nostri tifosi lo sanno.
Loro portano in giro il nome di Napoli, così come lo facciamo noi. Certo, il malumore è stato eccessivo per una squadra che veniva da tre vittorie e un pari ed è incappata in una sconfitta su un campo difficile”.
LO SGUARDO AL FUTURO – Benitez trova anche il tempo per dare uno sguardo al futuro: “Il miglioramento della società non è legato ad un allenatore. Il Napoli deve crescere al di là di Rafa Benitez. Le strutture, i calciatori devono essere utili al Napoli non a Rafa. Tutto quello che io costruisco e costruirò resterà a Napoli anche con un altro allenatore. Quello che toccava a me era dare vita alla base di questa società”.
L’inviato a Castel Volturno Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
De Laurentiis punta alla Champions dopo i due Scudetti Non sarebbe sorprendente se il ciclo…
In scadenza a giugno, Conte può avere un altro rinforzo in anticipo: finalmente un vice…
Le ultime sugli azzurri in vista della sfida di sabato con l'Inter Conte non cambia,…
Il Napoli può dire addio a uno dei suoi senatori Maltempo, anzi tempesta in casa…
Gli azzurri vivono una fase molto delicata e spunta una clamorosa ipotesi per il futuro…
Volano gli stracci dopo la figuraccia in Champions contro il PSV Il Napoli è una…