Il primo palcoscenico dell’undicesima di campionato sarà il “Mapei Stadium”, dove l’ex Peluso tenterà di infilzare una retroguardia orobica quest’anno tutt’altro che irreprensibile. Alle 20:45 le luci della Lanterna si accendono su Sampdoria-Milan; da una parte capitan Gastaldello cerca il suo terzo centro stagionale in campionato, dall’altra il savonese El Shaarawy si gioca le ultime chance di convincere Inzaghi ad affidargli i gradi da titolore. Si riparte domenica alle 15:00 con Cagliari-Genoa, la partita di Alessandro Matri, mentre Chievo-Cesena difficilmente sarà quella di Meggiorini (in realtà è più che altro la categoria a non esserlo, ndr). Empoli-Lazio vedrà invece la resurrezione di Tavano – anche se non è proprio periodo –, Juventus-Parma sarà il match degli esclusi: Pereyra tra i bianconeri, non esattamente a proprio agio nelle vesti di trequartista; “colabrodo” Mirante fra i ducali, perché piuttosto che schierare lui preferiamo giocare in dieci. Al “Barbera” di Palermo fiducia a Vázquez, detto “el mudo”, attaccante dal talento cristallino. A Firenze siamo ancora su Callejón, che in quello stadio tira fuori spesso splendidi conigli dal cilindro. A San Siro sono di scena due bomber in piena fase di siccità: Rodrigo Palacio fra i padroni di casa, tra le file ospiti Luca Toni. “Gran” finale all’Olimpico di Roma, dove Er Pupone potrebbe riprendere un discorso interrotto da troppo tempo con un vecchio amico: il gol.
di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)
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