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La FIFA ha portato a termine le indagini sul processo che ha assegnato i Mondiali a Russia e Qatar nel 2018 e nel 2022. L’inchiesta condotta in un primo tempo dal Sunday Times sottolineava come Mohamed bin Hammam, e dirigente FIFA, avesse corrotto dei funzionari per deviare il normale corso delle votazioni, offrendo bustarelle per un totale di 5 milioni di dollari. Il tutto per favorire la vittoria del Qatar, sua terra d’appartenenza. La FIFA però oggi dichiara che i soldi versati da Hammam erano volti a ottenere voti per se stesso, candidato alla carica di presidente della FIFA. Michael Garcia, avvocato statunitense cha ha condotto le indagini, non ha però tenuto conto di quanto portato a galla dal Times, dal momento che, al tempo della loro pubblicazione, l’inchiesta, durata un anno, era già in chiusura.
Il rapporto però non solo assolve la stessa FIFA e i paesi vincitori, ma lancia un’accusa chiara alla FA (English Football Association), che avrebbe tentato di proporre un lavoro a una persona vicina a Jack Warner, ex dirigente FIFA, si sarebbe offerta di ospitare la nazionale Under 20 del Trinidad e Tobago per uno stage estivo, e avrebbe pagato le spese per una serata di gala della Caribbean Fotball Union.
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