Problemi in difesa per il Napoli, torna di moda Paletta. Ecco le ultime sulle trattative partenopee

Con la difesa che continua a subire gol a raffica, il Napoli deve assolutamente intervenire in sede di calciomercato invernale. Gli azzurri hanno dimostrato una scarsa organizzazione difensiva derivante sia dalle qualità individuali dei singoli che dal modo di giocare impostato da Benitez.Venti gol subiti in quindici gare di campionato sono troppi per una squadra che puntava allo scudetto. Gli azzurri viaggiano a una media punti nettamente inferiore rispetto agli scorsi anni, quando in rosa c’erano calciatori meno forti di quelli attuali. La situazione preoccupa molto Rafa Benitez, il quale ha chiesto ulteriori rinforzi per il calciomercato Napoli.

Se Gabbiadini è ormai vicinissimo alla firma, molto c’è ancora da fare negli altri ruoli. La trattativa con Strinic, in scadenza a fine dicembre, prosegue: il Napoli cerca di trovare l’accordo sull’annosa questione dei diritti d’immagine. A centrocampo, invece, non sembrano previsti ulteriori accorgimenti. Il Napoli dovrebbe solamente pensare alla cessione di Radosevic, che chiede maggior spazio. Infine, Koulibaly e Albiol hanno alternato buone prestazioni a veri e propri disastri difensivi. E’ per questo motivo che a gennaio ci potrebbe essere una operazione low cost col Parma per arrivare a un difensore centrale.

I ducali hanno bisogno di soldi e, come ci ha svelato in esclusiva Alberto Rugolotto, giornalista di Parma TV, ci potrebbe essere un forte interesse del Napoli verso Paletta, obiettivo degli scorsi anni, questa volta acquistabile a cifre molto più basse. Il giornalista ci ha riferito: “Il Parma a gennaio penserà prima a cedere e poi ad acquistare. I due calciatori sul piede di partenza sono Cassano, richiesto da Torino e Fiorentina, e Paletta, che potrebbe interessare molto proprio al Napoli”. Torna di moda, quindi, il nome di Paletta. Il difensore piace a Benitez e potrebbe essere un ottimo rincalzo di Albiol e koulibaly. Si attendono novità nelle prossime settimane.

di Mario D’Amiano