Come quelle sorprese che non t’aspettavi, quegli eventi così rari da farti quasi gridare al ‘Miracolo!!!’
Tutti i tifosi del Napoli domenica hanno festeggiato per due motivi: uno, la vittoria, senza dubbio, su un campo difficile come quello di Roma e contro una diretta avversaria per il terzo posto, ma anche due, perchè in campo s’è rivisto un terzino sinistro che sapeva giocare da terzino sinistro.
IVAN STRINIC – Fino alle 12.29 di domenica era visto con sospetto da quelli che, aulicamente, preferiamo etichettare come gli “sparasentenze”. Quelli che “Ma chi lo conosce?” o “Ma da dove viene questo qui?”, e ancora “Il solito acquisto da quattro soldi”.
FRECCIA A SINISTRA – Non era un brocco prima, e probabilmente non è un campione ora. Perché la misura di un giudizio giusto è sempre l’equilibrio. E il campo parlerà dicendo poi la verità quando si tireranno le somme. Ma se Strinic dovesse mostrarsi ai livelli fatti vedere a Roma per tutto il girone di ritorno, allora il Napoli potrebbe aver aggiustato una falla di sistema che si porta avanti da anni.
Nel decennio aureliano, infatti, quella dell’esterno a sinistra è sempre stata questione annosa: dagli esordi di Mora, Lacrimini e Rullo, fino ai più recenti e visti in Serie A: Savini, poi Dossena e Zuniga. Tutti accomunati dall’incostanza e, spesso, dall’essere adattati in un ruolo non proprio ideale alle loro caratteristiche.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
De Laurentiis punta alla Champions dopo i due Scudetti Non sarebbe sorprendente se il ciclo…
In scadenza a giugno, Conte può avere un altro rinforzo in anticipo: finalmente un vice…
Le ultime sugli azzurri in vista della sfida di sabato con l'Inter Conte non cambia,…
Il Napoli può dire addio a uno dei suoi senatori Maltempo, anzi tempesta in casa…
Gli azzurri vivono una fase molto delicata e spunta una clamorosa ipotesi per il futuro…
Volano gli stracci dopo la figuraccia in Champions contro il PSV Il Napoli è una…