Se esiste un Dio dei rigori, quest’anno deve aver baciato la fronte di Gonzalo Higuain. E di conseguenza quella di tutto il Napoli.
Gli azzurri soffrono, rimontano lo svantaggio, si fanno rimontare, poi esultano dagli undici metri.
È la seconda volta quest’anno.
Il San Paolo infreddolito torna a casa con il passaggio del turno in tasca.
Udinese coraggiosa, vogliosa, determinata, sfortunata nell’ultimo assalto.
Quando a far la differenza c’è la qualità, c’è il Pipita.
Il bolide di Marek Hamsik, unica stella lucente in un cielo scurissimo, fa da cometa per un Napoli che rialza la testa all’ultimo respiro.
C’è l’Inter dietro l’angolo, coi nerazzurri sarà storia a parte.
Segnatevi la data sul calendario: 4 febbraio, quarti di finale, San Paolo vestito a festa.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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