Fondi raccolti per fare beneficenza usati per pagare le stelle del calcio mondiale, frode fiscale e riciclaggio di denaro proveniente dai traffici di droga dei cartelli messicani. Sono queste le ipotesi di reato per le quali sono partite due indagini separate condotte dall’Unità operativa centrale della Guardia Civil spagnola e dalla Dea, l’antidroga statunitense, che hanno per oggetto la Fondazione Leo Messi. Secondo quanto riportano Der Spiegel ed El Mundo, allo studio degli investigatori ci sono i movimenti di denaro intorno alle partite di calcio “Messi & Friends”, sfide benefiche tra famose all-star amiche del campione argentino e selezioni provenienti da tutto il mondo.
Versamenti su conti ai Caraibi e 250mila euro ai calciatori
Il personaggio chiave: Guillermo Marin
Personaggio chiave delle indagini, continua Der Spiegel, èGuillermo Marin, una delle più importanti figure nell’organizzazione di grandi eventi in Sud America e amico del campione argentino e del padre, Jorge Oracio Messi, entrambi già indagati per evasione fiscale. Marin, che ha acquistato dalla Fondazione i diritti di marketing delle edizioni 2012 e 2013 per poi rivenderli ai singoli organizzatori locali, ha ammesso l’esistenza e il versamento dei soldi nel conto caraibico, anche se non ha detto agli investigatori a chi fossero effettivamente destinati e non ha dato conto dei restanti 6,6 milioni di dollari che sono stati guadagnati grazie agli eventi del 2013.
Interrogati i top player
Messi & Friends, la Dea cerca i soldi dei cartelli colombiani
Non sono solo gli investigatori della Guardia Civil spagnola, però, ad aver messo gli occhi sulla fondazione di Lionel Messi. La Dea americana, riporta El Mundo, sta infatti verificando i movimenti di denaro effettuati da quattro imprenditori, tutti di nazionalità colombiana, responsabili dell’organizzazione degli eventi e che, secondo le autorità, sarebbero legati al cartello messicano dei Los Valencias. L’ipotesi degli investigatori è che la Fondazione possa essere il mezzo attraverso il quale i trafficanti centroamericani riciclano i soldi sporchi provenienti dal traffico di stupefacenti. La Dea si sta concentrando soprattutto sui contatti avuti dai quattro imprenditori coilombiani in occasione della partita organizzata a Cancùn, nel 2012, tra la formazione capitanata da Lionel Messi e le Stelle del Messico.
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