Il suo idolo è brasiliano, si chiama David Luiz, e la chioma di entrambi suggerisce che di punti in comune se ne possono trovare già solo nell’aspetto fisico. Il resto dell’Uruguay però non ci sta: lo paragona più volentieri a Diego Godin. Ed ecco che facilmente ricomincia un’altra interessante cronistoria della ruggine e del fascino dei rapporti tra potenze sudamericane. L’impressione prevalente tuttavia è che Mauricio Lemos ben presto potrà scrollarsi dalle spalle accostamenti e somiglianze per cominciare a vestire i panni di se stesso e nessuno più.
Il giovane difensore uruguayano nasce a Rivera, proprio a metà tra la terra verde-oro e quella celeste, e comincia la sua avventura col Defensor Sporting, tra le primissime squadre del suo paese. Al momento milita nelle formazioni giovanili ma spesso e volentieri è possibile ammirarlo anche con la prima squadra. Tuttavia, se tra i compagni ‘più grandi’ deve ancora guadagnarsi il suo spazio da protagonista assoluto, in Nazionale è tutta un’altra storia. Il selezionatore Fabian Coito è rimasto impressionato dal talento del giocatore della Violeta e già bel 2012 lo ha portato con sé in Nazionale con l’Under20. Quest’anno Lemos ha disputato difatti il Sudamericano da titolare assoluto, guadagnandosi la stima e la definizione di miglior centrale dell’intero torneo, nonostante un’appendicite lo abbia costretto ad interrompere precocemente la sua partecipazione alla competizione. Le sue capacità non potevano chiaramente passare inosservate: difensore centrale molto alto e slanciato, il giovane uruguaiano è un ottimo marcatore dotato tra l’altro di un tiro molto preciso. Spesso e volentieri lo troviamo pronto in fase d’impostazione del gioco e la buona velocità gli consente anche di dilettarsi nella progressione in avanti, fino a posizionarsi in campo da mediano aggiunto. Come la scuola celeste ci ha abituati, anche Lemos è molto energico nelle varie azioni di gioco in cui è impegnato e spesso lo si trova in area di rigore per svettare con un colpo di testa da indirizzare in rete. La determinazione nei contrasti, la precisione nella marcatura e l’eleganza nel tocco palla lo rendono tra i più ammirati difensori del paese e leader delle formazioni in cui si trova a militare.
Lemos è abituato a giocare in uno schieramento a 4 generalmente sul centro destra e ciò lo renderebbe ben funzionale al gioco del Napoli. Tuttavia la società azzurra non è stata l’unica ad effettuare dei sondaggi: i riscontri più interessanti sono infatti quelli della Premier. Presto o tardi il duello tra Inghilterra ed Italia si accenderà, così come il pubblico del Luis Franzini quando la domenica Lemos calca il campo violeta.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
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