Brutto, trito e ritrito. Ci ritroviamo un campionato che, ad aprile 2015, non fa gola più a nessuno.
Investitori, sponsor, neanche ai tifosi stessi, che sempre più spesso restano succubi dei propri divani (e delle Tv) per disertare lo stadio, la folla, il calcio vero.
Quella vista all’Olimpico nel sabato pasquale doveva essere la gara di cartello, lunch e big match della giornata che restituiva all’Italia il campionato dopo la sosta delle nazionali.
Doveva essere, appunto.
TROVARE IL PROBLEMA – Perché in realtà lo spettacolo offerto in campo è stato dei peggiori. Nessuna emozione particolare, un gol estemporaneo, tanti errori macroscopici da entrambe le parti.
SE QUESTO È… – Roma-Napoli, decisa da un gol di Pjanic dopo un poco più di un quarto di gara, è stata il cartellone pubblicitario perfetto per un campionato che ormai non piace più a nessuno.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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