Così non va, in caduta libera. Il Napoli ha perso la benzina, le ali, la propulsione, da più di un mese ormai.
Ed anche con la Lazio s’è visto il fantasma di quella squadra che aveva fatto ben sperare a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno.
Una partita spenta, a ritmi bassi e in cui il Napoli non ha saputo far male, pur potendo contare su occasioni importanti.
Agli avversari è bastato un episodio e il copione è quello già visto più volte: partita mediocre, errori sotto porta, errore difensivo. Sconfitta.
PECCATI DI GOL – Il Napoli non sa più segnare: anche ieri, come a Roma, nessun gol nonostante qualche ghiotta palla davanti al portiere avversario. Benitez ha provato e riprovato, cambiato ruoli e posizioni, fatto rifiatare qualcuno per poi impiegarlo a partita in corso. Nulla da fare.
La squadra di Rafa sembra avere le polveri bagnate, anzi inzuppate d’acqua. Higuain sbaglia l’impossibile, Gabbiadini si ferma sul palo, Mertens e Callejòn sono ormai i parenti di quelli visti la scorsa stagione.
RITIRO PUNITIVO – Ed è proprio il post-gara che ha aperto gli occhi a tutti.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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