#CAGLIARINAPOLI – La cronaca del match: tre gol e -5 dalle romane. Azzurri cinici e riposati per il Wolsfburg

di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)

Impossibile pensare che contro il Cagliari il Napoli potesse sfoderare la stessa prestazione esaltante vista contro il Wolfsburg. Non si tratta di minori motivazioni o stanchezza, ma semplicemente di un gioco differente proposto dall’avversario di turno. Zeman ha preparato la gara con molta attenzione, e i suoi ragazzi si posizionano in maniera ordinata dietro la linea della palla, avanzando quanto necessario per poter approfittare di eventuali distrazioni degli azzurri, affidando le speranze di una rete a rapidi contropiede e fraseggi nello stretto, che più di un brivido hanno dato alla difesa del Napoli.

Una rischiosa palla persa da Koulibaly, un salvataggio a un metro dalla rete di Callejon su M’Poku e un bel tiro potente ma centrale di Avelar salvato alla Garella da Andujar. Ecco le occasioni salienti dei padroni di casa, che non hanno mai smesso di provarci, nonostante le intimidazioni del pubblico in ritiro e le proteste dagli spalti. Gli uomini di Benitez invece si affidano alla propria rapidità in fase d’attacco, portando pressione alla porta di Brkic in più di un’occasione, ma è evidente come sia calata la tensione vista contro Fiorentina e Wolfsburg in difesa. Koulibaly pare infatti un po’ discontinuo, ma a peccare è soprattutto il centrocampo, con Jorginho che non accenna neanche un ritorno in aiuto dei propri compagni.

Un primo tempo tutto sommato positivo, in particolar modo perché il Napoli si è dimostrato cinico nella settimana decisiva, che ha visto Lazio e Roma guadagnare un solo punto in due. La magia di Hamsik regala il secondo gol in due giornate a Callejon, ma soprattutto conferma senza dubbio il ritorno del capitano nei cuori dei tifosi che a lungo lo hanno criticato. La seconda rete avrà fatto esultare in molti, nella speranza che Insigne, dopo due assist, fosse tornato al gol, ma la reazione di Lorenzo svela l’autogol di Balzano, che potrebbe aver anche messo il match in ghiaccio.

Un secondo tempo che grida Europa League, fatto di controllo da parte degli azzurri, che mirano a guadagnare fiato in vista dell’impegno di giovedì. Benitez manda a riposo Higuain, giocando la carta Duvan, offrendo inoltre un bello squarcio di gara a Gabbiadini, che ne approfitta per regalare una perla ai video delle migliori reti della settimana, scagliando in porta un preciso mancino da fuori area, che Brkic non prova neanche ad afferrare.

Il Cagliari non è mai tornato in campo, provando a costruire soltanto sull’onda dell’entusiasmo scaturita dall’espulsione di Maggio, che probabilmente merita il secondo giallo, a differenza del primo che è volato via dalle mani di Valeri soltanto per tener salda la gara ed evitare nervosismi eccessivi.

Sono 5 ora i punti che separano il Napoli dalle romane, a pari punti al secondo e terzo posto. Anche se discontinua, questa squadra ha tutte le carte in regola per fare la storia in Europa e regalarsi la Champions in campionato, gara dopo gara, finale dopo finale.

TABELLINO

CAGLIARI (4-3-3): Brkic; Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal (dal 63′ Joao Pedro); Farias (dal 63′ Cossu), Sau (dal 46′ Longo), M’Poku
A disposizione: Colombi, Cragno, Capuano, Diakitè, Gonzalez, Murru, Pisano, Donsah, Husbauer, Cop

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Jorginho, Gargano; Callejon (dal 68′ Mesto), Hamsik (dal 56′ Gabbiadini), Insigne; Higuain (dal 62′ Duvan)

Arbitro: Paolo Valeri di Roma

Marcatori: 24′ Callejon, 46′ Balzano (aut), 60′ Gabbiadini

Ammoniti: 4′ Koulibaly, 11′ Maggio, 44′ Conti, 61′ Longo, 63′ Rossettini, 69′ Ceppitelli

Espulsi: 65′ Maggio