Anche Luigi De Magistris presente al Maschio Angioino per la presentazione del libro ‘Ciro Vive’. Ecco il suo intervento: “Da questa tragica esperienza viene fuori una Napoli unita in tutto il percorso. Ricordo anche il giorno del funerale e Ciro è stato sempre considerato uno di noi, questo non era scontato. Antonella e tuta la famiglia Esposito si è comportata sempre bene, nonostante qualcuno aveva subito individuato in Ciro il colpevole a causa del cognome napoletano Esposito e la provenienza di Scampia, quasi come fosse una certezza di colpevolezza provenire da questo territorio. Non sono stati puniti i responsabili dell’ordine pubblico di quel giorno che si sono resi colpevoli di diverse mancanze. Ci sono anche le responsabilità politiche che invece non state accertate neanche a distanza di tempo. L’associazione ‘Ciro Vive’ deve essere sostenuta comprando questo libro: è una missione di Napoli e non solo di Antonella, per non far ripetere cose del genere”.
LO STRISCIONE DELLA CURVA SUD – “Ha ferito una città intera, rispondendo così a parole d’amore di Antonella. Napoli invece ha risposto con dignità, compostezza e amore. Da sindaco e da napoletano sono orgoglioso di Antonella e del suo comportamento che non ha mai avuto rabbia nonostante quanto subito e le ingiustizie vissute”.
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