Come un castello di carte che crolla prima dell’ultima. Crolla così il Napoli, che spegne le proprie speranze europee in una serata amarissima a Kiev, contro un Dnipro che fa e disfa, che si prende la qualificazione con 180 minuti giocati al limite della perfezione.
Napoli presuntuoso e abulico, incapace di avere la meglio di un avversario che, in tempo di pronostici, tutti davano per spacciato.
Il bello del calcio è anche questo.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Il Napoli sta lavorando già al futuro, con un presente ancora tutto da vivere e…
Il Napoli si concentra ancora una volta in Premier League per il nuovo rinforzo da…
In casa Napoli tengono in allarme le condizioni dopo l'infortunio di Alessandro Buongiorno. Si tratta…
Il direttore sportivo è al lavoro per rinforzare la rosa a disposizione di Conte. E…
Il Napoli è pronto a scendere subito in campo per conquistare altri tre punti d'oro…
Il Napoli mette nel mirino un nuovo innesto in vista dell'estate. Si tratta del nuovo…