Niente biscotto all’Olimpico, il Napoli torna a sperare. Quanta mediocrità in Serie A!

La penultima giornata di campionato ha ufficializzato la deludentissima stagione del Napoli. I calciatori scesi in campo contro la Juve non hanno dimostrato impegno facendo scatenare le veementi e giustificate ire dei tifosi partenopei più ottimisti. Tuttavia, in un campionato che si dimostra (come da svariati anni a questa parte) di basso livello, una squadra immotivata, scialba e disunita come il Napoli di Benitez può ancora sperare di raggiungere un piazzamento ai preliminari di Champions. Sì, perchè Lazio e Roma decidono di giocarsi la partita senza dar vita all’ennesimo scandalo del calcio italiano. Questa volta il ‘biscotto’ non c’è, i biancocelesti perdono il derby e ora si giocheranno il tutto per tutto (col vantaggio di poter anche pareggiare) al San Paolo.

Sugli altri campi, la Sampdoria pareggia in casa dell’ottimo Empoli e perde definitivamente il treno Europa League. Ora solo il Coni, che deve accettare o meno il ricorso del Genoa, può mandare il club di Ferrero in Europa. Intanto i rossoblu battono anche l’Inter in un match emozionante e spettacolare finito 3 a 2. Stesso risultato per la Fiorentina, che all’ultima giornata potrebbe addirittura scavalcare il Napoli e chiudere la stagione al quarto posto. Il Milan, infine, chiude in bellezza nel proprio stadio strapazzando per 3 a 0 il Torino grazie alle reti del ritrovato El Shaarawy e del veterano Pazzini, a quota 100 gol in Serie A.

All’ultima giornata sarà quindi la ‘finale’ tra Napoli e Lazio ad infiammare il campionato: gli azzurri hanno l’obbligo di riscattarsi dalle recenti prestazioni disastrose , mentre i laziali proveranno ad accumulare le restanti energie per difendere il terzo posto. I calciatori partenopei hanno chiesto alla società di andare in ritiro da venerdì per preparare al meglio l’ultima fatica stagionale. Domenica sera in palio c’è il futuro dei due club: chi vincerà avrà a disposizione tanti milioni da usare bene e con raziocinio. Il perdente vedrà ridimensionarsi il proprio progetto. I tifosi azzurri sono già pronti a riempire il San Paolo col la loro solita passione per un match da “tutto o niente”.

di Mario D’Amiano