“Perché vuoi avere l’antipatia dei tifosi napoletani, che sono sei milioni in Italia e tantissimi all’estero. Non so, cosa può pensare Platini? Come andrai a dormire, fai una preghiera! Ma che credibilità puoi avere? Ciao Platini, sogni d’oro”.
Questo il messaggio che Aurelio De Laurentiis riservò a Michel Platini, nell’immediato dopo-gara della semifinale d’andata di Europa League contro il Dnipro, con la squadra ucraina che aveva raggiunto l’1-1 con evidente errore arbitrale.
Una sfuriata dettata dal torto appena subito, sbagliata forse nei modi, ma che tutto sommato poteva starci nel contenuto. Troppo il rammarico per quel gol subito nel finale che poi avrebbe condannato il Napoli anche a ritorno, comportandone l’esclusione.
Eppure, dopo poche settimane, Aurelio De Laurentiis e Michel Platini siedono sorridenti a pochi centimetri di distanza nella tribuna dello stadio di Ginevra dove la nazionale italiana sta affrontando il Portogallo nella classica amichevole di fine anno.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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