a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Come quando ti rubano il motorino, quello pure mezzo scassato e mezzo vecchio, ma di cui hai bisogno quotidianamente che sennò le tue giornate non possono manco cominciare.
E allora, a Napoli, tra le pratiche più antiche ricondotte ad una tradizione di cui non ci si può vantare, ma che neanche si può cancellare, molti anni fa ci inventammo la stratagemma perfetto.
Il cavallo di ritorno: tu vuoi indietro il motorino? Basta un piccolo contributo e le tue giornate potranno cominciare nuovamente col piede giusto.
Non soffermatevi sull’etimologia del nome, dovremmo scavare nella storia per poi distogliere l’attenzione dalla cosa più importante, il fatto del giorno: Pepe Reina è tornato a Napoli.
Si, proprio quel Pepe Reina: Quello alto, robusto, con pochi capelli e forse un po’ di pancetta. Ma non troppa, eh. Quello che piace tanto ai tifosi e pure alle tifose, ma non proprio per lo stesso motivo.
Ma che Napoli troverà ora Reina?
Ci aveva lasciato con una Coppa Italia e un terzo posto, un preliminare da vincere e una stagione in cui rispettare le attese.
Nulla di questo è accaduto, tutti sappiamo com’è finita; e forse proprio l’andamento altalenante della scorsa stagione ha aperto le porte ad un suo ritorno.
Troppo fragili i nervi di Rafael, troppo discontinuo il rendimento di Andujar. Ecco perché il Napoli è tornato a bussare alla porta del Bayern, la squadra che ha tenuto in vacanza Pepe per un anno.
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