Eugenio Albarella, preparatore atletico, è intervenuto così ai microfoni di ‘Radio CRC’: “Negli ultimi anni c’è una battaglia filosofica per capire il lavoro da svolgere sugli sportivi. La mia esperienza mi porta a cercare di aver un equilibrio, il parametro da tenere presente è il tempo a disposizione. Il calcio è molto cambiato ed oggi il Napoli ha fatto una scelta strategica durante il ritiro, ha dato più tempo all’allenatore per sperimentare i suo moduli di gioco”.
Il Napoli è ritornato alla metodica classica dei mezzi di allenamento, avendo poco tempo l’allenatore deve usare dei lavori a secco in un contesto di necessità personalizzata ed il modello prestativo è una scelta opportuna. Quando si parla di carico di lavoro si usano due parametri, il volume e l’intensità. Il parametro fondamentale per misurare il carico di lavoro è al densità che è il rapporto tra il tempo effettivo ed il tempo totale di lavoro”.
De Laurentiis punta alla Champions dopo i due Scudetti Non sarebbe sorprendente se il ciclo…
In scadenza a giugno, Conte può avere un altro rinforzo in anticipo: finalmente un vice…
Le ultime sugli azzurri in vista della sfida di sabato con l'Inter Conte non cambia,…
Il Napoli può dire addio a uno dei suoi senatori Maltempo, anzi tempesta in casa…
Gli azzurri vivono una fase molto delicata e spunta una clamorosa ipotesi per il futuro…
Volano gli stracci dopo la figuraccia in Champions contro il PSV Il Napoli è una…