Il Tribunale di Parma, in merito alle indagini per il crac Parma, ha inserito nella lista degli indagati anche Adriano Galliani per l’acquisto di Gabriel Paletta lo scorso gennaio. L’ad rossonero ha voluto chiarire la sua posizione in un’intervista ai microfoni della ‘Gazzetta di Parma’: “Dovrei tacere, perché gli avvocati mi dicono di star zitto. Ma se noi non avessimo comprato Paletta, il giocatore avrebbe potuto rescindere il contratto, oppure l’avremmo potuto prendere mesi dopo quando era già svincolato… Voglio anche dire che Paletta è venuto da noi rimettendocisette mesi di stipendio e anche il suo procuratore ha fatto delle rinunce. Però siamo stati indagati: non riesco a capire. Il Milan è stata l’unica società che in quel momento ha dato soldi al Parma… Eppure siamo stati indagati per concorso in bancarotta fraudolenta. Mi sembra una cosa un po’ bizzarra. Se fossi a conoscenza del profondo rosso del Parma quando ho concluso l’acquisto? Ho spiegato come sono andate le cose, non voglio dire nient’altro“.
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