– Aspetti! – Cosa? – Mi sono espresso male. Volevo raccontare la sua storia calcistica con la maglia azzurra e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la sessione invernale del calciomercato 2008, momento in cui arrivò a Napoli. – Tutto vero. La Fiorentina mi cedette al Napoli e Reja fu ben lieto di avere un mediano in più in rosa. – Le riservarono anche una battuta. – Un battuta? – Sì. “Il Napoli non prende Mauro Esposito. Pazienza!”. – Non è proprio il massimo per una battuta. – Effettivamente no. Tuttavia, oltre alla battuta le assegnarono anche il nomignolo di Compitino. – Ma pure quello di Impiegato o Giobbe. Sono sempre stato uno diligente e col sorriso ho accettato questi soprannomi. – Reja prima, poi Donadoni, infine Mazzarri. Ci mette oltre un anno per imporsi in maglia azzurra. – Con Mazzarri fu amore a prima vista. Credeva in me e nelle mie doti. Non che gli altri allenatori mi considerassero scarso o non all’altezza del progetto, ma con lui credo di aver dato il meglio nella mia carriera. – Col Napoli quattro stagioni, oltre 100 presenze tra campionato e competizioni europee poi…
– Non lo faccia adesso, la prego. Mi dica come mai accettò la Juventus. – Una squadra con quella storia fa un’offerta a un calciatore svincolato. Sarebbe stato da stupidi rinunciare. – Ma la Juve è l’eterna rivale del Napoli. – Sì, ma dopo 4 anni a farmi un mazzo cubico mi aspettavo un minimo di riconoscimento pure sul conto corrente. Inoltre, il contratto di Inler era già chiuso in una raccomandata. – La scelta di andare a Torino non è stata poi azzeccatissima. – Sono inconvenienti che possono capitare nella carriera di un calciatore. A Torino la concorrenza era tanta e non sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio. – Udine, poi Bologna e adesso Vincenza. L’interminabile gavetta dell’impiegato di metà campo. – Sembra il titolo di un romanzo. – Ci pensi su, qualora un giorno le venisse in mente di scrivere un’autobiografia. – Mi prende in giro? – Le ricordo che Cassano ha scritto un libro. – Giusto. Grazie per la dritta.
– A lei per la disponibilità . In bocca al lupo per tutto Michele. – A lei per la sua rubrica.
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Gennaro Arpaia
Iscritto alla facolta di Giurisprudenza della Federico II Napoli. Giornalista pubblicista iscritto all'albo da giugno 2013.