“We can be heroes, just for one day”. David Bowie ci ha lasciati stanotte, a 69 anni; le sue canzoni, però, restano. Indelebili: nel cuore e nella mente di tutti.
L’eroe principale, ovviamente, è Maurizio Sarri. Le potenzialità della squadra erano evidenti; lui le ha sfruttate a dovere, soprattutto dopo il cambio di modulo. Ha creato una macchina perfetta: di gol, di equilibrio e di spettacolo. Non è il caso di parlare della partita di ieri contro il Frosinone. Per riassumerla, bastano le dichiarazioni di Robert Gucher nel dopo gara. E’ il caso, invece, di parlare di queste prime diciannove giornate di campionato. 12 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte. 38 gol fatti (miglior attacco del campionato), 15 subiti (meglio solo l’Inter). 41 punti in classifica e primato. Domenica inizia il giro di boa, e il Napoli ha il dovere – e il diritto – di regalare un sogno alla sua gente.
Un sogno, sì, che può trasformare una squadra in leggenda; un gruppo di calciatori in Heroes. Non è impossibile, e nemmeno irrealizzabile. L’importante è continuare a percorrere la via intrapresa e superare qualsiasi tipo di ostacolo. Insieme. Perché, appunto, come diceva il buon David, “Oh we can beat them, forever and ever. Then we could be Heroes, just for one day”.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)
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