È un fenomeno, è argentino, sta vivendo un ottimo periodo di forma. Pensavate parlassi di Messi, invece no… sto parlando di lui, Gonzalo Higuain. Sta trascinando il suo Napoli a livelli strabilianti, con numeri da record. Ha segnato 20 gol in 20 gare di campionato ed è l’attuale capocannoniere della serie A, alla guida della squadra in vetta al campionato a quota 44 punti. Il merito va sicuramente a Higuain, a Sarri che sapientemente ha impostato un ottimo piano tecnico e in ultimo alla squadra, che gioca tutta per il Pipita e mette in pratica gli insegnamenti del maestro di Figline Valdarno. Proprio la piccola città toscana e il capoluogo partenopeo distano circa 440 km; tanti erano i chilometri che dividevano il giovane Maurizio quando la mattina lavorava in banca e la sera allenava nei campi di periferia. Non avrebbe mai potuto nemmeno immaginarlo che, dalla Seconda categoria, sarebbe arrivato in Serie A, in Europa, nel calcio vero, quello che conta. Nella testa forse non c’era, ancora, Napoli, ma nel cuore si. Lui, nato proprio all’ombra del Vesuvio, è tornato nella sua città natale per consacrarsi, per mostrarsi al grande pubblico, per stupire tutti e vincere. Alla fine si sa, il cuore non sbaglia mai.
Oscar Maresca
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