Ventidue reti segnate in ventidue partite, la media di un gol a partita: dovesse finire ora il campionato, quella di Higuain sarebbe la terza media di sempre dietro il Christian Vieri del 2002-2003, che chiuse a 1,043 gol a partita con 24 reti in 23 partite, ed il Felice Borel II del 1932-33, con 1,036 gol a partita e 29 gol in 28 partite. Un risultato incredibile che nessuno, tanto meno lo stesso Pipita, avrebbe immaginato qualche mese fa.
E’ pronto a tutto pur di entrare nello storia e continuare a segnare, anche tagliarsi la sua tanto amata barba; proprio la settimana scorsa in un’intervista sul canale ufficiale Youtube della Lega Serie A ha dichiarato: “Radere la barba se arrivo a quota 30 gol? Non so, arriviamoci prima e poi decidiamo. Sono un tipo scaramantico”.
Scaramantico come la città in cui gioca, come il popolo che lo acclama, che non vuole sentir assolutamente parlare di quella tavolozza tricolore che si conquista a giugno, almeno per ora. Il record da battere è di Nudder Nordhal di 35 reti segnate; una missione difficile, ma non quando si parla di Gonzalo Higuain.
La prossima sfida che dovrà affrontare sarà la partita contro la Lazio, uno dei suoi avversari preferiti, dati i 10 gol nelle ultime cinque gare di campionato. Mancano ancora molte partite e il Pipita è a caccia di un ulteriore record, raggiungere Bobo Vieri con la sua seconda media realizzativa di sempre in Serie A.
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