A poco più di un mese dall’esonero dal Real Madrid, Rafa Benitez è tornato sulla sue esperienza madrilena ai microfoni di ‘BT Sport’: “Ero molto orgoglioso di essere l’allenatore del Real Madrid, è stato un peccato perché ci siamo qualificati agli ottavi di Champions League senza perdere una partita e segnando tanti gol. E’ difficile spiegare con esattezza cosa sia successo al Real Madrid nelgli ultimi anni. In panchina ci sono stati Camacho, Del Bosque, Pellegrini, Mourinho, Ancelotti. Non è facile essere l’allenatore del Real Madrid, devi fare tutto alla perfezione e se sbagli qualcosa, oppure la società pensa che tu stia sbagliando qualcosa, allora iniziano i problemi. Io stavo facendo anche bene ma c’era nervosismo tra i tifosi e la dirigenza e così hanno deciso di cambiare tecnico”.
DIFFICILE COMPETERE CON IL BARCELLONA – “Competere nella Liga non è facile, di fronte hai il Barcellona, una squadra che ha uno stile di calcio, mentre il Real Madrid cambia allenatore ogni anno e deve sempre ricominciare da capo. Questo per me è uno dei motivi per i quali il Barcellona sta vincendo da tanti anni. Se è la proprietà il problema del Real Madrid? In termini di business è stato fatto un gran lavoro, il calcio è anche business, ma il Barcellona continua a vincere sempre più trofei ogni stagione, è quello il problema. Frustrato dall’esonero? Un po’ sì, perché avevo la sensazione di non poter controllare la crescita del lavoro sui giocatori”.
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