Come le ultime sfide del Napoli (Juventus-Villarreal), anche quella contro il Milan ruota intorno interessanti numeri che, purtroppo per gli azzurri, non sono coincisi con fondamentali vittorie. Ieri sera al ‘San Paolo’ il Napoli ha effettuato 19 tiri contro i 7 del Milan, dei quali rispettivamente 4 e 2 nello specchio della porta, 10 e 2 fuori e 5 e 3 parati.
Significativa la percentuale del possesso palla al fischio finale, con il 66% in favore del Napoli contro un ‘misero’ 34% del Milan. Scendendo nei dettagli del match, sfruttando le statistiche di ‘OptaPaolo’, si può notare come il gruppo di Mihajlovic fosse giunto a Napoli con la chiara intenzione di chiudersi nella propria area, sfruttando la velocità del singolo Niang in ripartenza, con Bacca in appoggio. Quest’ultimo non ha giocato altro se non 13 palloni durante i 90′ del match. Un numero decisamente basso, che rappresenta il minimo toccato dalla punta in questa serie A.
Il primo tempo, numeri alla mano, sarebbe forse dovuto terminare con uno o due gol di vantaggio, dal momento che il Milan nei primi 45′ ha subito ben 11 tiri, un record negativo per i rossoneri. Sfortuna vuole però che una deviazione di Koulibaly termini sui piedi di un attento e reattivo Bonaventura, che sigla così il definitivo 1-1.
Tante le critiche al gioco di Sarri, con tifosi ed ‘esperti’ che chiedono un cambio di modulo per riuscire a dare nuovo vigore alla squadra, nonostante sia innegabile come il Napoli continui a macinare gioco, anche se, cosa naturale, risulti un po’ stanco nella seconda parte del match. Ad ogni modo, altro record in favore degli azzurri, quarti nella classifica europea delle squadre che hanno subito meno tiri nello specchio della porta, con una media di 2.38, dietro Atletico Madrid, Bayern Monaco e Juventus.
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