Dopo il “terremoto” mediatico scatenatosi ieri, Maurizio Zamparini ha provato a fare chiarezza sul futuro del suo Palermo rilasciando una lunga intervista ai microfoni di ‘SportItalia’: “Questa è un’annata paradossale e anche questa è l’ennesima situazione incredibile. A dicembre ho esonerato Iachini perché la squadra non rendeva, prendendo Ballardini. Successivamente non ho esonerato lo stesso Ballardini che voleva cambiare portiere senza la mia autorizzazione a causa di un dissidio con Sorrentino, il nostro capitano. Ho detto al tecnico che i problemi vanno risolti all’interno dello spogliatoio. Successivamente ho puntato su Schelotto che non aveva però il patentino. Attraverso la UEFA avevamo fatto un’azione per averlo in panchina, ma ho ricevuto una telefonata dal suo procuratore che mi ha detto che sarebbe voluto tornare in panchina. Non ho esonerato nessuno, i tecnici sono tutti andati via da soli. A quel punto ho richiamato Iachini per chiedergli se aveva voglia di tornare sulla nostra panchina. Lo stesso Iachini ha detto sì, io mi sono sempre confrontato con i miei allenatori e anche con lui ho parlato anche di questioni tecniche. Penso di capire di calcio e credo che le scelte vadano condivise, anche se non sono certo io a fare la formazione. Avevamo 7 punti di vantaggio nei confronti del Frosinone quando è arrivato, adesso ne abbiamo uno. In diretta ho affermato che l’atteggiamento in campo del Palermo non mi era piaciuto, prendendo ad esempio il Carpi e il Frosinone che danno sempre l’anima contro tutti. Oggi, preoccupato dalla situazione, ho preso un appuntamento a Palermo con tutti i giocatori, con i quali ho parlato singolarmente, e poi con l’allenatore, avevo bisogno di capire l’umore dello spogliatoio, come veniva vissuto il momento. Ho avvertito il disagio da parte della squadra. A Iachini ho detto che forse avrebbe dovuto cambiare modulo e lui mi ha risposto che non voleva più leggere alcune cose sui giornali. A quel momento mi ha detto che si sarebbe dimesso e io ho chiesto a Sorrentino di provare a convincerlo anche se sembrava irremovibile. Io però ho rifiutato le dimissioni e voglio che torni ad allenare”.
Pensa di aver esagerato con alcune parole nei confronti di Iachini?
Che contraccolpo avrà la squadra?
“Ottimo, i giocatori devono giocare col Napoli per vincere. Con le mie scosse ho ottenuto tanti risultati”.
Pensa di essere andato oltre quest’anno?
Ha avuto un confronto con i tifosi. Non crede che invece di alimentare le polemiche dovrebbe cambiare atteggiamento?
“C’era un solo tifoso oggi, nessuno di più. Non devono essere date informazioni sbagliate. Credo ancora che la nostra squadra sia da parte sinistra della classifica. Oggi ho cercato di motivare la squadra, tutto ciò che è uscito oggi non doveva arrivare ai giornali. I tifosi mi stimano, così come accade a Verona, con il pubblico che ancora incita i giocatori nonostante siano ormai già retrocessi. Ho 75 anni e a giugno me ne andrò, forse darò le mie dimissioni già la prossima settimana”.
Pensa che le sue dimissioni faranno bene alla squadra?
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