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Tre punti, che poi diventano sei vista la vittoria della Juve contro il Sassuolo nell’anticipo di venerdì del campionato. Questa la distanza del Napoli di Sarri dalla vetta bianconera, una distanza importante è che può essere ridotta nuovamente solo con l’unico risultato positivo da portare a casa al Barbera di Palero: la vittoria. L’avversario rosanero non ci starà a fare la figura della vittima sacrificale, schiacciato com’è tra la necessità di fare punti in vista della salvezza – è un solo punto sopra la zona retrocessione – e le numerose vicende che ne hanno caratterizzato la settimana; il presidente Zamparini, con il settimo cambio stagionale in panchina, ha rimesso in carreggiata Walter Novellino, allenatore traghettatore per le ultime dieci sfide e che conosce molto bene i colori napoletani, avendo guidato anche gli azzurri nella felice stagione ’99-’00 che si concluse con la promozione dalla B alla Serie A dell’allora squadra napoletana.
<h2> TRA JUVE E ROMA </h2> Sogno scudetto vivo, ma l’intento del Napoli sarà soprattutto quello di vincere per continuare a portare avanti il campionato straordinario già regalato alle statistiche. Sarri è chiaro in conferenza stampa, non bisogna guardare avanti né dietro, ma solo a se stessi, pensare a vincere per un doppio obiettivo: inseguire la Juventus che mette a segno prove di fuga e scappare dalla Roma che vuole prepotentemente rientrare in corsa per il discorso Champions League diretta e forse addirittura per quello della vittoria finale. Se Allegri e i suoi hanno superato l’ostacolo Sassuolo, Spalletti e la Roma saranno impegnati lontano dalle mura amiche, proprio come il Napoli, in una trasferta ad Udine che anche il Napoli conoscerà tra due settimane. Fondamentale, tra il Barbera ed il Friuli, sarà quindi l’approccio è la voglia delle due squadre di mantenere viva ancora la fiammella della speranza che non vuole regalare l’ennesimo titolo alla Juventus. Il tecnico napoletano è convinto che il cambio in panchina possa aver fatto bene al Palermo; gli azzurri non avranno punti di riferimento, e l’acqua alla gola di Gilardino e compagni sarà elemento cruciale nell’andamento della sfida. Nulla potrà cambiare e cose, se non una squadra attenta e sicura dei propri mezzi, che confermi nel posticipo di stasera le sensazioni di una vigilia vissuta con spensieratezza ed allegria, tra tuffi nelle pozzanghere di Castel Volturno è tempo a disposizione per poter ricaricare le batterie. Quella contro il Palermo, infatti, sarà la prima sfida dell’anno in cui Sarri avrà avuto, infatti, a disposizione l’intera settimana per prepararsi al match. Un dato importante e che potrebbe donare alla squadra diverse consapevolezze da qui alla fine della stagione.
<h2> HAMSIK FA LA STORIA </h3> Non dovremmo aspettarci novità, perché il Napoli di Palermo sarà trascinato come sempre dai suoi punti fissi. Lo scorso anno c’era Rafael a difendere i pali azzurri, questa volta Reina sarà nuovamente al suo posto. In avanti Gonzalo Higuain è il quid inamovibile di Maurizio Sarri, con l’argentino che corre per la scarpa d’oro e per regalare ai napoletani un sogno tricolore dopo essere tornato al gol contro il Chievo al San Paolo.
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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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