Allan dice:”Non possiamo pensare alla Juventus, ma a noi stessi. Nove partite sono tante, concentriamoci per affrontarne una alla volta”.Le parole sembrano essere state pronunciate a primo acchito da mister Sarri, ma in realtà ad averle formulate è stato il brasiliano. L’accento è diverso, l’età ed il posizionamento nello staff del Napoli anche, ma la mentalità è la stessa. Da quando è arrivato all’ombra del Vesuvio Maurizio Sarri ha saputo imporre con semplicità e caparbia le sue idee, convincendo con l’arte del lavoro sul campo che la corsa si fa su se stessi. Se gli altri si riesce a superarli, ben venga, altrimenti si guarda avanti lo stesso. La Juventus corre alla velocità della luce ed è inutile tentare di macinare vittorie per il solo desiderio di superarla in cima alla lista. Meglio è vincere per convincersi delle capacità che si hanno e creare un’amalgama che, nel corso del tempo, può portare ad un livello superiore. La filosofia spicciola e vincente del ‘partita dopo partita’, che ad oggi ha condotto il Napoli ad aver accumulato a nove partite dalla fine ben 19 vittorie in 29 sfide. Piuttosto, quindi, che pensare che l’erba del vicino sia più verde (nella fattispecie quella dello Juventus Stadium, ndr), meglio lavorare giorno dopo giorno ed aggiungere una tacca verso l’obiettivo sfida dopo sfida: il Genoa già attende.
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