Belli per metà, forse anche meno. La partita del Napoli a Palermo finisce al 22°, esattamente dopo il rigore di Gonzalo Higuain, che risulterà poi decisivo. Dagli sviluppi di un angolo, Andelkovic decide di tirare giù Albiol nel bel mezzo dell’area; non è un rigore pulitissimo, ma Rocchi lo assegna e mette la strada in discesa per gli azzurri. Il Pipita dagli undici metri non fallisce e ringrazia il fischietto, siglando il gol numero 27 in questo suo strepitoso campionato, doppiando il secondo in classifica e riportando il Napoli ancora a soli tre punti di distanza dalla campo lista Juventus.
DIFESA IMBATTUTA – Il match, in pratica, finisce qui, con il Palermo incapace di rispondere al gol subito ed il Napoli troppo lezioso per andare a raddoppiare. Gli azzurri si specchiano spesso, consci di avere salde in mano le redini della gara, e quando potrebbero raddoppiare non lo fanno. Già prima del gol i padroni di casa avevano dimostrato quanto il cambio in panchina, l’ennesimo della stagione che ha visto ora Novellino alla guida, non avesse portato giovamento; i siciliani, stretti nella morsa delle difficoltà, non arrivano quasi mai dalle parti di Reina, se non con velleitari cross che non spaventano mai la retroguardia azzurra. La difesa comandata da Albiol e Koulibaly torna così a non subire alcuna rete, un dato importantissimo in vista delle ultime tornare della stagione.
Nella ripresa il Napoli pare tirare i remi in barca: Hamsik, febbricitante, lascia il campo a Lòpez, Mertens si arena sulle respinte di Sorrentino, miracoloso anche su Insigne. Gli ospiti potrebbero mettere in cassaforte il risultato, ma il punteggio non cambierà neanche nei quattro e lunghi minuti di recupero.
PRESSIONE ALLA JUVE – Le pulci alla gara le fa Sarri subito dopo il fischio finale. Il suo Napoli ha peccato forse un po’ in presunzione, ma soprattutto ha perso un po’ di quello smalto offensivo che l’aveva contraddistinto nella prima parte dell’anno. Troppo solo Higuain lì davanti, troppi imprecisi Insigne e Callejòn nei loro minuti in campo. Ma il tecnico azzurro si tiene anche stretti i tre punti che consentono al Napoli di portare a casa la seconda vittoria di fila e restare nella scia di una Juve che non sbaglia più.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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