Due gol in diciassette presenze sono davvero pochi per un calciatore come Manolo Gabbiadini. Chiuso da alcune scelte di Sarri, dallo stato di forma di Higuain e da un fastidioso infortunio, il calciatore è regredito nelle gerarchie partenopee e in quelle di Conte. Nonostante le sue ottime qualità, il suo posto all’Europeo è a forte rischio: il commissario tecnico difficilmente si affiderà a un calciatore che ha visto il campo quasi esclusivamente dalla panchina.
Se l’andamento in Europa League è di tutto rispetto (quattro gol in sei presenze), quello in Serie A è da dimenticare. Sarri non si fida delle sue caratteristiche difensive e per questo lo schiera solamente come vice Higuain: Gabbiadini è costretto a raccogliere le briciole che gli lascia un campione che sta vivendo la miglior stagione della sua già invidiabile carriera. Adesso ci sono di fronte altre otto partite. Otto ‘finali’ che potrebbero servire a fargli raggiungere due sogni: scudetto e convocazione all’Europeo.
di Mario D’Amiano
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