Quella che è la miglior stagione di Gonzalo Higuain con la maglia del Napoli ed in generale nella sua carriera, può terminare con una nota stonata che non si sposa con l’enorme crescita dell’argentino. Alle pendici del Vesuvio ha finalmente trovato la dimensione ideale per convertirsi in quel punto di riferimento ed in quel bomber che aveva sempre desiderato senza mai avere le condizioni per realizzarlo. Durante Udinese-Napoli, com’è noto, il giocatore si è scontrato con l’arbitro Irrati per un’ammonizione e conseguente espulsione dall’argentino ritenuta ingiusta e da lì è partita una sanzione che recita quattro giornate di squalifica. Tante le interviste Napoli che si sono susseguite per analizzare la situazione: la decisione di Tosel ha immediatamente risvegliato l’opinione sportiva ed in alcuni casi suscitato anche indignazione, soprattutto per una disparità di trattamento rispetto ad episodi simili verificatisi nella stessa stagione. Per completare il quadro delle sensazioni intorno alla vicenda ai microfoni di Napolicalciolive.com è intervenuto Claudio Civiello, collega argentino di Radio El Mundo.
Claudio, come è stata giudicata in terra albiceleste la squalifica ad Higuain e l’intera vicenda?
“Ovviamente ha sorpreso un po’ tutti la decisione presa. Si è giunti alla conclusione che quello che è accaduto non sia poi tanto grave. La reazione da parte di Higuain c’è, è innegabile, ma non è apparsa esagerata. Probabilmente in Europa c’è un rigore diverso rispetto a questi accadimenti, ma qui non è tanto sanzionato un comportamento simile o almeno non a tali livelli. Higuain avvicina le mani al petto dell’arbitro, ma non sembra che lo faccia a mo’ di minaccia. Queste azioni non sono solite essere punite in Sudamerica. Spero che alla fine (Il Napoli preparerà il ricorso e lo presenterà all’incirca tra una settimana, ndr) si possa giungere ad una pena più mite”.
L’accadimento è avvenuto in una stagione importante per il giocatore. Com’è cambiata la concezione di Higuain dopo questa annata?
“Al momento l’attenzione da parte del tifoso argentino verso di lui è massima a causa di quanto accaduto durante la finale di Copa America e quel rigore decisivo sbagliato. Ha vissuto un periodo complicato in tal senso poiché l’amore e la stima nei suoi riguardi era calata tanto. Infatti, se tale squalifica fosse giunta per Aguero, Mascherano o Messi, sarebbe stata molto più discussa nelle televisioni locali. C’è da dire, comunque, che ce l’ha messa tutta per far cambiare idea al pubblico”
In che senso?
“Higuain al Napoli si è affermato. Adesso è un punto di riferimento assoluto, è nella top mondiale degli attaccanti. E’ indiscutibile che sia tra i migliori d’Europa e non solo”.
L’ottima stagione al Napoli, quindi, può restituirgli anche l’affetto del pubblico della Seleccion?
“Senza dubbio. Se non fosse esploso a Napoli a questi livelli, non avrebbe acquisito di nuovo centralità nel progetto della Nazionale. La maglia azzurra l’ha aiutato, anzi diciamo che Napoli ed Higuain si sono aiutati a vicenda.”
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
