Sotto a Manolo Gabbiadini: in occasione della sfida contro l’Inter ed a causa della squalifica che pende su Gonzalo Higuain, sarà ancora lui a dare filo da torcere agli avversari ponendosi al centro dell’attacco azzurro. Dall’altro lato del pallone, l’italiano incontrerà in un match a distanza un giocatore non proprio abbordabile, vale a dire Mauro Icardi, che come Gabbiadini cercherà di tirare fuori il coniglio dal cilindro e consegnare una gioia alla sua squadra. Difficile paragonare i due se si pensa che le chance avute dall’ex Samp del Napoli sono state esigue rispetto a quelle concesse da Mancini ad Icardi, punto di riferimento offensivo dell’Inter nonché capitano nerazzurro.
Per il giocatore del Napoli solamente 371 minuti in questa Serie A per un totale di 19 sfide, di cui solamente 2 da titolare. Un budget veramente ridotto che non rende giustizia al suo talento. Nelle occasione possibili ha comunque siglato 3 reti, una all’Hellas Verona, una al Frosinone ed una alla Lazio. Un numero che apparentemente dice nulla mentre corrisponde alla media più alta per minuti d’impiego.
Musica dai toni differenti, invece, per Mauro Icardi. Il bomber argentino in forza all’Inter ha disputato 2186 minuti, vale a dire 28 partite per 27 da titolare. In tutte queste occasioni è riuscito ad arrivare alla fine in doppia cifra e segnare, ad oggi, 14 reti. In media, quindi, una ogni due partite. Sarebbe stato più equo, quindi, un confronto con Higuain ma nella certezza che Gabbiadini sappia tirare come sempre fuori il meglio: buona fortuna!
