Meno due alla fine del campionato, meno tre per chi ancora deve giocare. Roma e Napoli, ovviamente, giusto per dare un po’ di pepe al lunedì, con buona pace del ‘Processo’. Mica male la divisione del calendario in questo rush finale: le partite inutili al Sabato, le sfide-salvezza alla Domenica, al Monday Night lasciamo tutto il pathos per la corsa al secondo posto.
Napoli e Roma, rispettivamente dinner-match e ‘ape’-match, alla faccia della simultaneità delle squadre con gli stessi obiettivi. La Roma va a Genova alle 19, così i napoletani possono gufarla senza distrazioni; il Napoli ospita l’Atalanta alle 21, così i romanisti possono ricambiare il favore. Lo share si impenna, ma intanto Sarri e i suoi giocheranno sapendo già cosa ha fatto la Roma. Un bene, per certi versi, visto che la gara con i bergamaschi bisogna vincerla senza se e senza ma. Se Spalletti avrà già vinto bisognerà impegnarsi per riprendersi la seconda piazza, se non vince bisognerà impegnarsi per staccarlo (quasi) definitivamente. In entrambi i casi uno sprone ulteriore per dare il massimo e fare bottino pieno.
Sarà pure vero, ma ‘sto spezzatino è proprio indigeribile.
di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)
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