DITELO VOI – Gargano ed i napoletani: chi ha ragione? L’opinione dei tifosi

Ditelo Voi by Stefano Tomassetti
“I napoletani sono maleducati, non dicono mai ‘per favore'”. Una chiacchierata di Walter Gargano, ex azzurro, alla radio ha con giusta ragione aizzato commenti e malumori della piazza che per diversi anni lo ha accolto ed in parte anche appoggiato nei momenti più complicati. Le parole dell’uruguayano giunte ieri non hanno fatto piacere ai suoi ex tifosi, vale a dire quelli azzurri, ma alcuni hanno riconosciuto nelle sue esternazioni un briciolo di verità. Abbiamo cercato di capire meglio il punto di vista della città, affidando la scena ai protagonisti, vale a dire i fedelissimi del San Paolo e del Napoli, che hanno partecipato alla discussione attraverso il forum sperimentale di Napolicalciolive.com, Ditelo Voi.

GARGANO HA DETTO LA VERITA’

Antonio Grasso interpreta le parole del centrocampista e afferma di sposare in parte le affermazioni. Tutto ha una sua logica: Niente da dire, è purtroppo la verità! Per quanto noi possiamo pensare che sia poco influente, perché se tutto va bene incontriamo un calciatore del Napoli una volta all’anno (personalmente mai avuto questa fortuna…ma vabè), per loro che lo vivono tutti i giorni alla lunga diventa fastidioso. Per non parlare poi dei giocatori non napoletani, come Gargano, che provengono da una cultura totalmente diversa…può essere davvero difficile.
Purtroppo è il nostro modo di essere, troppo viscerale verso il calcio e i nostri idoli, che può essere punto di forza ma anche, soprattutto, punto debole. Gargano ha amato e sono sicuro che ami ancora Napoli, queste dichiarazioni non sono un segno di disprezzo ma un analisi che dovrebbe far riflettere e che lui ha avuto il “coraggio” di fare anche a costo di diventare impopolare. Lo apprezzavo allora e lo apprezzo anche di più adesso”.

NAPOLI E L’INVADENZA

Non si discosta da questa visione nemmeno Raffaele Iovinella, che vivendo all’estero riesce ad avere un’occhio più analitico: Ci è andato pure abbastanza soft, volendo proprio essere onesti fino in fondo. Io l’ho trovato diretto, questo sicuro, ma non offensivo: vivendo ormai da parecchi anni all’estero, forse tendi a sviluppare un occhio molto più lucido sulla realtà che ti ha circondato fin dalla nascita e alla quale, volente o nolente, ti eri abituato. Parere mio ovviamente ma la linea che divide un sano calore da una fastidiosa invadenza può essere davvero molto sottile in quel di Napoli.  E non mi riferisco solo e necessariamente alla sfera del tifo calcistico, sia chiaro.”
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