L’argomento San Paolo torna più attuale che mai con l’approvazione della delibera per i lavori da parte del Comune. Il sindaco di Napoli, De Magistris, ha annunciato che i lavori avranno inizio a luglio, sfruttando i 25 milioni di euro ottenuti dal prestito sportivo. Non è stato però sottolineato quando il progetto dovrebbe avere termine e, stando alla nota pubblicata sul sito del Comune, il tutto dovrebbe durare tre anni, dal 2016 al 2018.
In merito si è espresso Ivo Allegro, partner di ‘Iniziativa’, una società di consulenza specializzata in finanza, intervistato da ‘Repubblica’: “I lavori al San Paolo rappresentano un’occasione persa per tutti, altro che una buona notizia. Da quanto leggo, si tratterà di interventi d’emergenza sulle fatiscenza, così da adeguare l’impianto ai requisiti Uefa. Sarà un rattoppo, non un restyling. Tutto questo inoltre allontana l’ipotesi di uno stadio di proprietà, dato in gestione al Napoli, il che vuol dire circa 15 milioni di euro persi all’anno. Per un ‘San Paolo’ da 45mila posti servirebbero 80 milioni di euro, con sponsor e azionariato popolare. Inoltre i cantieri non apriranno subito. Dopo la delibera e la pubblicazione del bando, sarà indetta una gara europea, con una procedura lunga 9 mesi e, prima dell’inizio dei lavori, passeranno almeno 18 mesi”.
