Nuova doccia fredda per l’atletica italiana: l’altoatesino Alex Schwazer sarebbe stato infatti trovato nuovamente positivo al doping durante le preparazioni per Rio 2016.
L’atleta, già squalificato in precedenza proprio per doping, sarebbe stato trovato positivo agli anabolizzanti in un test effettuato a gennaio, e avrebbe evidenziato dunque parametri diversi da quelli normali. L’avvocato dell’atleta però ha smentito subito la situazione, minacciando addirittura una causa legale: “Si tratta di accuse false e mostruose. Ora è successo quello che Alex ha sempre temuto, ma noi ci difenderemo e faremo causa. Tutta questa vicenda ci sembra illogica: dobbiamo capire che cosa sia successo, non capisco perché il test effettuato il 1° gennaio abbia dato esito negativo e la stessa provetta ritestata il 12 maggio abbia dato esito positivo. Prima di fornire ulteriori aspetti dobbiamo prima parlarci tra di noi e capire che cosa sia accaduto”.
Peraltro, proprio poco fa il corridore si è presentato in conferenza stampa per ribadire la sua innocenza: “Ci metto la faccia anche stavolta, però oggi non ci saranno scuse perché non ho fatto errori. Quattro anni fa ho sbagliato ma stavolta non ho commesso sbagli”.
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