Una notte per sentirsi a casa, senza obblighi ma con la voglia di sperimentare. Dopo il Nizza, ancora la Francia, stavolta nel Principato; al San Paolo di Fuorigrotta, che per l’occasione sarà mezzo vuoto visto il poco appeal al momento, arriva il Monaco, la squadra di Leonardo Jardim impegnata nella preparazione alla prossima Ligue 1 e che sarà fisicamente già più avanti nel lavoro rispetto agli azzurri. Una squadra interessante con una rosa sicuramente di qualità; certo, il progetto elitario di qualche anno fa non ha raggiunto gli obiettivi previsti, ma al momento l’allenatore portoghese può contare su ottimi elementi che potranno essere un ottimo test per i ragazzi di Sarri, sicuramente più di quanto visto una settimana fa contro il Nizza.
Cosa aspettarsi dunque? Una gara tra due ottime formazioni, stanche di essere così lontane dalle squadre che dominano i rispettivi campionati, Juve da un lato e PSG dall’altro.
Sarri, al netto delle indisponibilità, proverà a stravolgere un po’ la formazione e sperimentare qualche soluzione, magari dando nuovamente fiducia a Gabbiadini in avanti e provando a regalare qualche minuto all’ultimo arrivato Milik. Per Zielinski, invece, potrebbe esserci il primo gettone al San Paolo da calciatore azzurro, ma non dovrebbe esserci alcun minuto per lui sul terreno di gioco.
Proprio così, perché nelle prime settimane di luglio sembrava che i destini di Napoli e Monaco potessero incrociarsi; il nome più vivo era quello di Fabinho, esterno difensivo brasiliano che sembrava ad un passo dall’azzurro. Di quell’affare non è rimasto che un pugno di mosche, ma sarà l’occasione per rivedere al San Paolo un vecchio padrone dei pali azzurri, quel Morgan De Sanctis appena passato dalla Roma al Principato. Per De Sanctis, che non potrà affrontare il faccia a faccia con Reina, quattro anni pieni di soddisfazioni in azzurro prima che lo spagnolo prendesse il suo posto.
Nel frattempo, mentre Sarri si aspetta che a parlare sia il campo, fuori nulla di nuovo aiuta i tifosi azzurri; il mercato preoccupa ancora, così come la situazione di una squadra che, con all’orizzonte il campionato e la Champions, sembra aver perso lo smalto e l’entusiasmo acquisiti durante il finale della scorsa stagione.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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