Si torna al San Paolo e la partita è quella da grandi occasioni. Arriva il Milan del nuovo corso Montella, vincente all’esordio è pronto a fare qualche dispetto proprio al Napoli di Sarri. Il tecnico, dopo la non convincente prova di Pescara all’esordio, spera di non rivedere più quel Napoli del primo tempo e di rituffarsi a pieno nel campionato proprio come si era finito qualche mese fa: con una vittoria.
GLI ERRORI DEL GIOVANE NAPOLI – Quello di Pescara può essere semplicemente un passaggio a vuoto? Per Sarri probabilmente si: “Abbiamo sbagliato noi, è stata solo colpa nostra. Eravamo pigri e giocando così era ovvio ci dessero problemi”. Ma il lato positivo è arrivato nella ripresa. “La risposta è la reazione dei ragazzi sono stati un bel modo per rientrare in campo. Mertens e Milik hanno dato sicuramente una mano, si, ma la reazione era già cominciata in apertura di secondo tempo. L’occhiataccia di Mertens non mi condiziona; ma se segna due gol a partita può anche guardarmi sotto la doccia”.
Nessuna preoccupazione, dunque, per questo Napoli non brillante: “No; ho visto cose non positive e altre positive. Ma è calcio d’agosto, in Italia il calcio d’agosto non è mai veritiero e non mi preoccupa. cÈ stata addirittura la possibilità di vincerla, alla fine, e se non è successo è solo per qualche concausa…”
VERSO LA CHAMPIONS E IL MILAN – Il primo esame del San Paolo si chiama Milan, altra sfida da non sottovalutare: “Non capisco chi parla di obiettivi; il Milan ha fatto un buon mercato, ha ottimi calciatori. Nella prima gara ha già fatto intravedere qualcosa, si notava già l’impronta del tecnico ed è una squadra di tutto rispetto”. Fondamentale, dunque, sarà anche l’approccio del pubblico di Fuorigrotta, un tifo che aspetta la prima vittoria ma anche gli ultimi botti di mercato. “Ai tifosi non possiamo dire niente, dobbiamo solo promettere che un approccio come quello di Pescara non ci sarà più; le gare si possono vincere o perdere, ma bisogna sempre giocarle al massimo”.
MERCATO AL FOTOFINISH – Ma è il mercato ancora a rubare la scena al Napoli e al campo. Kalinic, Rog, Maksimovic, tutti nomi caldi e che Sarri potrebbe ritrovarsi in squadra al prossimo turno di campionato. “Sono calciatori tesserati con altre squadre, non posso parlarne. Non sono bravo a pensare due cose in contemporanea, preferisco pensare al Milan e concentrarmi sulla gara. Quando ci sarà la sosta, se il direttore e la società me lo chiederanno, allora gliene parlerò”.
Il nome che più infiamma, però, è quello di Edinson Cavani; Sarri come valuterebbe l’eventuale arrivo al posto di Gabbiadini? “Manolo è un nostro calciatore, la società non mi ha assolutamente comunicato nulla quindi è a mia disposizione. Lui in questo periodo della stagione non è mai al top fisicamente, ma migliorerà. Milik lo vedo già a suo agio in questa città, su di lui ho solo ottime sensazioni.
È ovvio che Napoli ricordi con affetto Cavani e viceversa; uno ha segnato più di cento gol, Napoli è una città che ama come nessuna in Italia. Ma è un calciatore del PSG, non posso preoccuparmi di lui”.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
De Laurentiis punta alla Champions dopo i due Scudetti Non sarebbe sorprendente se il ciclo…
In scadenza a giugno, Conte può avere un altro rinforzo in anticipo: finalmente un vice…
Le ultime sugli azzurri in vista della sfida di sabato con l'Inter Conte non cambia,…
Il Napoli può dire addio a uno dei suoi senatori Maltempo, anzi tempesta in casa…
Gli azzurri vivono una fase molto delicata e spunta una clamorosa ipotesi per il futuro…
Volano gli stracci dopo la figuraccia in Champions contro il PSV Il Napoli è una…