Arrigo Sacchi tesse le lodi di Maurizio Sarri nell’editoriale scritto oggi per l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’. L’ex ct della Nazionale parla dell’allenatore del Napoli come di un maestro della strategia e della didattica, che fa della manovra collettiva il suo punto di forza e detesta una tipologia di gioco incentrata su individualismi, difesa ad oltranza e tatticismi esasperati. E’ grazie alle idee dello stesso Sarri se il Napoli si trova dov’è oggi, facendo registrare miglioramenti costanti settimana dopo settimana da oltre un anno. La Champions League sarà, secondo Sacchi, un banco di prova esaltante per testare le qualità della squadra azzurra, giovane e determinata, contraddistinta da un mix di qualità ed esperienza.
Le armi in più del Napoli nella massima competizione europea, a cominciare dal match di stasera contro la Dinamo Kiev, saranno marcature, anticipi e raddoppi uniti ad un pressing sistematico ed ordinato, nel quale i giocatori partenopei non dovranno sprecare eccessivamente le proprie energie per conservare lucidità. Invece quando il pallone resterà tra i piedi del Napoli il gioco dovrà essere veloce e poggiare sui movimenti già conosciuti dagli azzurri. Mantenere il dominio del gioco aiuta a migliorare anche personalità e creatività, e per vincere quest’oggi la Dinamo dovrà avere il pallino del gioco il meno possibile.
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