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Deluso e arrabbiato, ecco una breve descrizione dello stato dâanimo di Maurizio Sarri al fischio finale di Genoa-Napoli. Due chiari episodi da rigore, con Damato posizionato decisamente bene, con il fallo di mano che in pratica si svolge dinanzi ai suoi occhi. Movimento scomposto di Ocampos, che tenta uno stop di petto posizionando le mani, alte, dinanzi a sĂŠ, toccando palesemente la palla, che altrimenti gli sarebbe sfuggita.
âMaurizio Sarri ce lâha a morte con lâavvocato Damatoâ, scrive questâoggi il quotidiano âIl Mattinoâ, che rivanga i precedenti poco piacevoli con il fischietto: nel 2010 a Udine ha espulso per simulazione Maggio, che aveva subito un chiaro fallo da rigore. Ancora a Udine, nel 2012, negò a Cavani un altro penalty, che allora fece imbestialire Mazzarri.
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âMaurizio Sarri ce lâha a morte con lâavvocato Damatoâ, scrive questâoggi il quotidiano Il Mattino. Il tecnico azzurro ha spiegato allâarbitro nello spogliatoio che i suoi errori sono stati decisivi e che i rigori negati sono solari. E peraltro, in entrambi i casi, era posizionato alla perfezione. Damato tra lâaltro non ha buoni precedenti con il Napoli: a Udine, nel 2010, ha espulso per simulazione Maggio che aveva invece subito un fallo da rigore netto. E nel 2013, sempre a Udine, aveva negato a Cavani un rigore che fece infuriare Mazzarri.
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