VERSO IL CHIEVO – I dubbi di Sarri che aspetta Insigne

Una sfida tutta da vivere, da onorare per tornare a veleggiare alla grande e prima del grande ritorno in Champions. Il Napoli di Maurizio Sarri affronterà stasera al San Paolo il Chievo delle meraviglie, la squadra di Maran che, dopo cinque giornate di campionato, è terza in classifica, a pari punti con Roma e Inter ed appena un punto dietro gli azzurri.
Bestia nera del Napoli, l’ultima vittoria del Chievo a Fuorigrotta risale a due anni fa, quando in panca sedeva ancora Benitez, in una gara che spezzò le gambe agli azzurri e diede grosse indicazioni sulla difficoltà della stagione; oggi il Napoli è diverso, ma nel Chievo permane la voglia di stupire e di mettere il bastone tra le ruote, provando ad avere la meglio e strappare anche un punto che sarebbe d’oro nel catino di Fuorigrotta.

SARRI ASPETTA INSIGNE

Ci saranno cambi per Sarri e non potrebbe essere altrimenti; gli impegni con Benfica e Atalanta, che chiuderanno la prima parte di ciclo di ferro per questa stagione, saranno impegni fondamentali, come e più del match di stasera.
Il tecnico partenopeo, considerate sempre le lunghe assenze di El Kaddouri e Chiriches, potrebbe giocare dal primo minuto dando spazio a Maksimovic, Zielinski e, probabilmente, anche Manolo Gabbiadini. L’unica certezza, per il momento, è Lorenzo Insigne: il napoletano torna titolare al San Paolo, come fu anche contro il Bologna una settimana fa, e segue con rabbia la sua prima gioia stagionale. La partita opaca di Mertens a Genova rilancia la sua candidatura anche per il Benfica e da lui stasera Sarri si aspetta il massimo.
Il San Paolo è fattore importante per questo Napoli e la gara di stasera, contro le barricate clivensi, sarà prova del nove per la squadra azzurra che vuole tornare alla vittoria dopo il mezzo passo falso del turno infrasettimanale e spezzare la tradizione: negli ultimi anni, il Chievo ha sempre segnato agli azzurri, spaventando il pubblico di Fuorigrotta.
Da qui si riparte per una grande notte, l’ultima prima del ritorno della musichetta più amata.

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)