Ecco come la Juventus incrementa i ricavi grazie alle maglie

La Juventus continua a confermarsi come il club più potente d’Italia anche a livello monetario, dopo l’ultimo bilancio approvato nelle scorse settimane. I bianconeri sono difficili da contrastare poiché rappresentano nel nostro Paese una vera e propria superpotenza economica. Anche a livello di programmazione, però, i bianconeri si sono mostrati spesso lungimiranti per quanto concerne l’impostazione strutturale di alcune questioni di marketing. E la vendita delle magliette ufficiali conferma una buona strategia da parte dei bianconeri.

Più si vende, più ci si rinforza

Da ormai un paio d’anni la società bianconera ha presentato un cambiamento per quanto riguarda lo sponsor tecnico. Non più Nike, come è stato per svariate stagioni, bensì Adidas. Con la casa tedesca la Juventus ha firmato, come rivelato dal portale vivalafifa, un accordo molto particolare. Difatti i bianconeri, di base, riceveranno dal brand 23 milioni a stagione per i prossimi 6 anni. Il punto decisamente più vantaggioso è però un altro: con le vendite delle singole maglie nei negozi i Campioni d’Italia si sono messi in tasca più del doppio della caparra prevista originariamente.

“Il 1° luglio 2015, a seguito della decisione da parte di Juventus di gestire direttamente le attività di licensing e di merchandising, sono stati riaperti i negozi di Via Garibaldi a Torino ed il Megastore presso il Centro Commerciale Area 12 adiacente lo Juventus Stadium, completamente rinnovati in collaborazione con il nuovo sponsor Adidas”. Il comunicato del club redatto per esporre la situazione finanziaria parla chiaro.

C’è ancora tanto da lavorare, in Europa

In Italia la Juventus è leader anche in questo. Lo stesso Napoli non può contare su un background simile, soprattutto per via di una predisposizione al “tarocco” che toglie soldi preziosi al merchandising ufficiale. Ovviamente però i numeri della Juventus non sono quelli di altre squadre europee, che presentano statistiche in tal senso irraggiungibili. Almeno per adesso.

Il Napoli riuscirà ad adeguarsi ad una politica del genere, che può dare molti vantaggi a livello monetario? E’ la speranza di molti.