Sono stati sette giorni da dimenticare per il Napoli, con due episodi ben precisi che hanno cancellato di colpo l’ottima partenza stagionale della squadra azzurra. Dapprima è giunta la sconfitta in campionato in casa dell’Atalanta a minare le certezze della compagine azzurra e a far piovere su Maurizio Sarri critiche comunque eccessive, e poi c’è stato il sabato maledetto che ha preso in pegno il legamento crociato di Arkadiusz Milik: per il polacco rottura completa e stagione pressoché finita. Forzando i tempi il Napoli potrebbe sperare di riavere il polacco per marzo, ed è un peccato perché pur con qualche basso, le prestazioni di Milik in maglia azzurra erano parse più che convincenti sia sul piano realizzativo che del gioco. Ma adesso lo score dell’ex Ajax rimarrà fermo per parecchio tempo a sette gol stagionali (quattro in Serie A e tre in Champions League).
Per il Napoli si prospetta un ventaglio di scelte adesso: cosa fare per sostituire Milik ed ovviare ad una perdita così grave in attacco? La rosa azzurra non dispone di un altro centravanti di ruolo e Maurizio Sarri adesso dovrà per forza di cose insistere su Manolo Gabbiadini, nonostante quella di punta centrale non sia la posizione prediletta dal bergamasco. Il quale comunque i suoi gol li ha fatti, risultando ad esempio il panchinaro più prolifico della scorsa stagione nel rapporto reti segnate/minuti giocati. Al momento l’ipotesi migliore sarebbe proprio quella di puntare su Gabbiadini, o comunque lavorare su qualche variante basandosi sui giocatori già presenti in organico, viste le complicazioni che l’eventuale ingaggio di un attaccante svincolato comporterebbero: parliamo di condizioni fisiche da verificare, età avanzata (visto che non sembrano esserci calciatori al di sotto dei 30 anni), schemi da assimilare, lingua e cultura da imparare (nessun italiano è presente tra gli svincolati con l’eccezione dell’ex Lazio Miroslav Klose)…tutte cose che necessitano di tempo.
A quel punto tanto vale stringere accordi per annunciare l’acquisto di un nuovo attaccante all’apertura del calciomercato invernale di gennaio. Inoltre c’è da considerare anche la limitazione delle rose a 25 giocatori: prendere uno svincolato ora comporterebbe l’antipatica situazione di dover effettuare un taglio improvviso nella rosa del Napoli tra gli atleti già presenti. Per gennaio piacciono diversi nomi, tutti “italiani” per un motivo o per un altro: Pavoletti del Genoa, Kalinic della Fiorentina, Zaza del West Ham e Defrel del Sassuolo, senza dimenticare Duvan Zapata, in prestito all’Udinese: il primo è stato fermato da un infortunio ormai prossimo ad essere superato, per gli altri due l’avvio di stagione è stato tutt’altro che eccezionale, al pari di Duvan. Ha cominciato molto bene invece Defrel, che come caratteristiche non è molto dissimile da Milik.
di Salvatore Lavino (@sal85lav)
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