Lo Monaco attacca il Napoli: “Si è ridotto a non avere punte di ruolo”

Pietro Lo Monaco, ex dirigente del Catania, è sempre stato critico con il Napoli. In svariate occasioni gli azzurri hanno ricevuto critiche dal direttore sportivo, a volte fin troppo convinte. Anche nell’ultimo anno Lo Monaco si è spesso trovato in condizione di contestare l’operato azzurro. E una nuova opportunità arriva alla vigilia della gara contro la Roma.

Un attacco dimezzato

Lo Monaco punta le sue attenzioni sul reparto in questo momento più martoriato del Napoli. L’attacco, ovviamente, dovrà fare a meno di Milik quantomeno fino a febbraio per via del grave infortunio rimediato dal polacco. Un infortunio che, a quanto pare, secondo Lo Monaco ha evidenziato dei limiti societari.

In primis, il dirigente fa però gli auguri a Gabbiadini, colui che dovrà sostituire Milik in attacco. Un’impresa di certo non facilissima, anche e soprattutto per una tesi fondamentale. “Mi auguro che Gabbiadini abbia la fortuna di poter dimostrare le sue qualità, anche se è costretto in un ruolo che non è il suo”, spiega Lo Monaco

Attacco al potere

In seguito Lo Monaco lancia una zeppata non troppo velata a De Laurentiis e Giuntoli. Il motivo è presto spiegato: secondo lui, il Napoli ha agito male in attacco. “Mi dispiace che il Napoli si sia ridotto ad avere in attacco un solo giocatore, peraltro non di ruolo. Questo dovrebbe far riflettere chi di dovere”.

Il Napoli viene dunque accusato di non aver operato bene nel mercato. In effetti gli azzurri si trovano teoricamente scoperti, proprio perché Milik rappresentava l’unica soluzione più vicina ad una prima punta. Gabbiadini si impegnerà di certo per soddisfare Sarri, il quale potrebbe cercare conforto anche in Mertens. Il belga, infatti, è stato provato come falso nueve durante gli allenamenti e nell’ottica del turnover potrebbe rendersi protagonista anche in questo ruolo.

Intanto, Gabbiadini è pronto per giocare. E il Napoli, si spera, è pronto per la Roma. Se Lo Monaco avrà avuto ragione lo dirà solo il tempo.