Intervistato da ‘Polsat Sport’, David Pantak, procuratore di Arek Milik, è tornato a parlare delle condizioni del proprio assistito: “Non sembrava potesse trattarsi di un infortunio pericoloso. Il calcio però è questo e i ko sono parte della professione. Una volta successo però, è necessario rialzarsi rapidamente. Il legamento di Arek non era del tutto rotto ma il danno era così grave che l’intervento non si è potuto evitare. Immaginate la nostra reazione. Il ragazzo non pensava si trattasse di qualcosa di così grave”.
RECUPERO – “Poteva camminare già 24 ore dopo l’operazione, senza utilizzare le stampelle. I dottori che l’hanno tenuto sotto controllo sono stati incredibili. E’ un grande risultato avere già tanta mobilità. E’ davvero raro vedere una cosa del genere, ovvero camminare liberamente da subito in pratica”.
RITORNO – “Non voglio fare tabelle su un suo ritorno ma è una corsa contro il tempo. Ora deve pensare a se stesso, in vista del rientro in campo. Ha avuto un apporto positivo e non ha certo il tempo di piangere. Certi pensieri vengono se sei bloccato a letto per due o tre settimane. Non è il suo caso”.
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